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Dato per scontato che qualunque bici per il cicloturismo deve essere comoda, affidabile e predisposta per trasportare carichi,
Le principali variabili che ispirano una scelta ponderata sono:
La bici da turismo è una compagna di avventure, con cui godere di ogni singolo istante del percorso, tanto “giusta” da potersene dimenticare mentre si assapora il momento. Massima cura va riservata alla scelta del tipo di telaio (geometria, materiale, forcella), trasmissione e sella.
Telaio in acciaio e componenti diffusi, quindi facilmente reperibili, sono da preferire se si viaggia lontano dai “luoghi comuni”. L’acciaio, si sa, pesa più degli altri materiali, ma può essere saldato in ogni angolo del pianeta e, quando si trasportano carichi, la differenza di peso del telaio non si nota particolarmente. Se invece il viaggio non ci porta molto lontano, la scelta di materiali e componenti può spaziare, ferma restando la geometria comfort, perché affronteremo anche intere giornate in sella.
La forcella di una bici da viaggio è rigida, per non aggiungere peso al peso e perché non si viaggia ad alta velocità su trail tecnici, ma a bassa velocità su fondo prevalentemente ghiaioso, o su asfalto. Le forcelle delle migliori bici da cicloturismo hanno inoltre predisposizioni per portapacchi anteriori.
In caso di guasti, è importante che la trasmissione sia di un marchio ampiamente distribuito e quindi facilmente reperibile, come Shimano. Il sistema frenante deve essere efficiente anche su bagnato, perché si sa… mentre si viaggia, il tempo cambia.
La sella? Che sia collaudata da tempo, sicuramente comoda e con foro anatomico.